Serfilippi incontra Confindustria.“Fano deve tornare ad avere un modello di crescita”

“Fano deve avere un modello di crescita economico. Bisogna ripartire dalle priorità della nostra città per sostenere gli imprenditori”.

Luca Serfilippi ha avuto un confronto con Confindustria a cui ha illustrato la propria strategia per rilanciare il tessuto economico cittadino individuando i temi più rilevanti:

“Fano ha tante eccellenze che vanno sostenute e valorizzate. Soprattutto io credo che gli imprenditori vadano incentivati ad investire all’interno di una visione di città armoniosa e non a spot. Il primo punto riguarda un intervento sulla Zona Industriale di Bellocchi a partire dal decoro e dall’attenzione che si deve avere nei collegamenti stradali e pedonali. Quello rappresenta il nostro biglietto da visita”. Sui contenuti Serfilippi spiega che “Attenzione verrà data al Prg: questa amministrazione ha portato lo strumento più importante di pianificazione e di governo del territorio a scatola chiusa in consiglio comunale a pochi giorni dalla conclusione del mandato. Vogliamo incentivare lo sviluppo e non bloccarlo. Poi va creato il distretto industriale dell’ingegneria, in questo settore Fano annovera tante realtà di successo e come amministrazione dobbiamo fare in modo che si generi un effetto moltiplicatore che, da un lato sostenga la crescita e dall’altro incentivi l’occupazione così da avere nuovi posti di lavoro. Vogliamo che i nostri giovani riescano a costruirsi qui il proprio futuro assecondando le proprie ambizioni. Ci vogliamo caratterizzare per l’efficienza, per questo motivo vogliamo creare lo sportello ‘Fare Impresa’ affinché vengano concesse in tempi brevi le autorizzazioni e si attui un processo chiaro ed efficiente con il mondo imprenditoriale. Vogliamo avere con il mondo delle imprese un dialogo costante per risolvere le problematiche e trovare le adeguate soluzioni”.

Quindi un dialogo per garantire uno sviluppo adeguato. “Pensiamo a quante aree abbandonate ci sono. Noi siamo la città degli ex. Dalle Terme di Carignano, al Convitto Vittoria Colonna, fino alla Caserma Paolini, passando per Hotel Vittoria, lo Zuccherificio e la Fornace Solazzi. L’amministrazione ha il dovere di attribuire una nuova vita ed una rigenerazione a tutti questi contenitori con una cabina di regia”.